Prof.

GEMIGNANI Carlo Alberto

Professore di II fascia
Settore scientifico disciplinare
Geografia
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CARLO ALBERTO GEMIGNANI

Genova, 23/08/1975

Indirizzo e-mail: carloalberto.gemignani@unipr.it;

Professore associato, docente di geografia, ssd. MGGR/01.

Abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore universitario di seconda fascia per il settore concorsuale 11/B1-Geografia. Conseguita il 3 settembre 2014.

Ricercatore a tempo determinato (tipo b), Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società (LASS), settore concorsuale 11/B1-Geografia; Settore Scientifico Disciplinare MGGR/01 Geografia.

Titolare di assegno di ricerca: durata 1/11/2010-31/03/2012, Università degli Studi di Trento, Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni Culturali; titolo della ricerca: “Analisi strutturale dinamica delle relazioni città-montagna in Trentino attraverso le fonti geo-storico-cartografiche”.

Titolare di assegno di ricerca: durata 01/03/2008-28/02/2010, Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Scienze Antropologiche, Archeologiche, Storico-Teritoriali; titolo della ricerca: “Terreno, testo e carta nella costruzione dei saperi geografici tra Sette e Ottocento”.

Inserito in programmi di ricerca presso il DISMEC (Dipartimento di Storia Moderna e Contemporanea), poi DAFIST, poi DAFIST, (Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia), Università degli Studi di Genova. Dal 2001.

Inserito in programmi di ricerca presso il LASA (Laboratorio di Archeologia e Storia Ambientale) istituito presso il DISMEC, poi DAFIST, e presso il DISTAV (Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita), Polo Botanico “Hanbury”, Università degli Studi di Genova. Dal 2001.

Ricerche svolte su incarico della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, tramite convenzione tra la suddetta Direzione e il Dipartimento DISMEC/ DAFIST, Università degli Studi di Genova. Dal 2003.

Collaborazione ad attività di ricerca: “School of Geography, University of Nottingham” - The Landscape History of Liguria (Italy Field Course – Val di Vara, La Spezia, Italy): 2003-2008. Collaborazione ad attività di ricerca: Dipartimento di “Géographie de l'environnement”, GEODE, Université deToulouse-Le Mirail.

Membro del Comitato scientifico di "Trame nello spazio. Quaderni di geografia storica e quantitativa", ed. All’Insegna del Giglio, Sesto Fiorentino (FI).

Membro del comitato scientifico della collana editoriale geografica “Attraversamenti” diretta da Massimo Quaini e Luisa Rossi, Il Melangolo editore, Genova.

 

FORMAZIONE

Titoli di studio Dottorato di ricerca in “Geografia storica per la valorizzazione del patrimonio storico-ambientale”, settore scientifico-disciplinare MGGR/01, Università degli Studi di Genova. Conseguito in data 19/04/ 2007.Titolare di borsa triennale (2004-2006), primo classificato. Argomento della tesi: Archivi per la montagna: fotografia e patrimonio storico ambientale. Il caso delle “Valli del Penna”.

Laurea quadriennale in Conservazione dei Beni Culturali conseguita in data 9/06/2003 presso l’Università degli Studi di Genova; votazione 110 e lode e diritto di pubblicazione della tesi intitolata La Val d’Aveto, ricerche di geografia storica. Le fonti fotografico-storiche.

Diploma di maturità classica conseguito nell'anno scolastico 1994-1995.

Altri corsi: Specializzazione in Tecniche Multimediali per l’Archiviazione del Patrimonio Artistico/Culturale (ISTAT: 3124 C) - Provincia di Genova (n. GE00173000B.3 - 2002-2003) giudizio 89/100 (27 marzo 2003).

Membro delle Società scientifiche:

Associazione dei Geografi Italiani (AGEI) – membro del Gruppo di lavoro “Storia della cartografia e cartografia storica”.

Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici (CISGE) – membro del Comitato scientifico.

Società Geografica Italiana (SGI).

Società di Studi Geografici (SSG).

Azzociazione Italiana Insegnanti di Geografia (AIIG) - sez. Emilia Romagna.

 

LINEE DI RICERCA

Geografia in funzione della pianificazione del territorio e della valorizzazione del patrimonio storico-ambientale: trasformazioni dei paesaggi urbani, rurali e costieri; aree protette; parchi naturali e culturali.

Riflessione teorica sulle rappresentazioni iconografiche: uso della fonte fotografico-storica nella costruzione dei saperi geografico-territoriali.

Sviluppo delle risorse culturali ambientali e turistiche in ambito locale: esperienza maturata sul campo in seguito a una lunga collaborazione con diverse amministrazioni locali delle province di Genova e La Spezia.

Storia del territorio, della cartografia e della topografia: ricerche svolte in archivi italiani e francesi, secoli XVIII-XX. In particolare, per il periodo di passaggio tra il tardo Ancien Régime e l’affermazione dello stato moderno in Europa e relativamente al territorio ligure, emiliano e trentino, studio di tematiche inerenti l’organizzazione delle infrastrutture stradali, sistemazioni colturali e idrauliche. In tale quadro, per approfondire contesti istituzionali e scientifici e tecniche di produzione cartografica, sono stati esplorati i fondi archivistici civili e militari di Parma, Genova, La Spezia, Modena, Mantova, Trento, Parigi.

Viaggio e rappresentazioni geografiche: studio dei documenti dal XVIII al XX secolo con particolare attenzione al rapporto fra medicina e geografia.

Si sta occupando, a livello sia teorico che operativo, dell’organizzazione delle funzioni previste per gli Osservatori regionali e locali del paesaggio, attesi dalle norme attuative della Convenzione europea del paesaggio del 2000.

Attualmente è impegnato in ricerche che riguardano le trasformazioni storiche delle rappresentazioni (testuali, cartografiche, iconografiche) della montagna alpina e dell’Appennino emiliano-tosco-ligure fra Ottocento e Novecento.

Su appuntamento presso lo studio del docente (via D'Azeglio 85, primo piano, Unità di Storia).

Richiedere sempre l'appuntamento contattando preventivamente il docente via e-mail. E' anche possibile concordare un incontro a distanza (che avviene attraverso la piattaforma MS Teams).

Prima di presentarsi controllare sempre eventuali avvisi nelle pagine web dei propri corsi di studio.

 

Anno accademico di erogazione: 2024/2025

Anno accademico di erogazione: 2023/2024

Anno accademico di erogazione: 2022/2023

Anno accademico di erogazione: 2021/2022

Anno accademico di erogazione: 2020/2021

Anno accademico di erogazione: 2019/2020

Anno accademico di erogazione: 2018/2019

Anno accademico di erogazione: 2017/2018

Anno accademico di erogazione: 2016/2017

Anno accademico di erogazione: 2015/2016

Anno accademico di erogazione: 2014/2015

  • Anno di corso: 2 - Laurea triennale (DM 270) - LETTERE - Coorte: 2013/2014

Docente di riferimento

Docente tutor

  • Laurea triennale (DM 270) LETTERE A.A. 2024/2025

Linee di ricerca

Geografia in funzione della pianificazione del territorio e della valorizzazione del patrimonio storico-ambientale: trasformazioni dei paesaggi urbani, rurali e costieri; aree protette; parchi naturali e culturali. Riflessione teorica sulle rappresentazioni iconografiche: uso della fonte fotografico-storica nella costruzione dei saperi geografico-territoriali. Sviluppo delle risorse culturali ambientali e turistiche in ambito locale: esperienza maturata sul campo in seguito a una lunga collaborazione con diverse amministrazioni locali delle province di Genova e La Spezia. Storia del territorio, della cartografia e della topografia: ricerche svolte in archivi italiani e francesi, secoli XVIII-XX. In particolare, per il periodo di passaggio tra il tardo Ancien Régime e l’affermazione dello stato moderno in Europa e relativamente al territorio ligure, emiliano e trentino, studio di tematiche inerenti l’organizzazione delle infrastrutture stradali, sistemazioni colturali e idrauliche. In tale quadro, per approfondire contesti istituzionali e scientifici e tecniche di produzione cartografica, sono stati esplorati i fondi archivistici civili e militari di Parma, Genova, La Spezia, Modena, Mantova, Trento, Parigi. Viaggio e rappresentazioni geografiche: studio dei documenti dal XVIII al XX secolo con particolare attenzione al rapporto fra medicina e geografia. Si sta occupando, a livello sia teorico che operativo, dell’organizzazione delle funzioni previste per gli Osservatori regionali e locali del paesaggio, attesi dalle norme attuative della Convenzione europea del paesaggio del 2000. Attualmente è impegnato in ricerche che riguardano le trasformazioni storiche delle rappresentazioni (testuali, cartografiche, iconografiche) della montagna alpina e dell’Appennino emiliano-tosco-ligure fra Ottocento e Novecento.

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