Prof.

SARTORI Andrea

Professore di II fascia
Settore scientifico disciplinare
Chimica organica
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  • Ricerca

Andrea Sartori è nato a Parma il 05/11/1973
 

Esperienze di ricerca nazionale e internazionale:

Ottobre 2015 – ad oggi  Professore di II fascia nel SSD CHIM/06 presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma.

Novembre 2010 – Settembre 2015  Ricercatore confermato (SSD CHIM/06, Chimica Organica) presso il Dipartimento di Farmacia dell’Università di Parma.

Settembre 2010 – Ottobre 2010  Lavoro a progetto presso il gruppo del Prof. E. Dalcanale del Dipartimento di Chimica Organica e Industriale dell’Università di Parma, finanziato dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM).

Agosto 2009 – Luglio 2010  Borsa di studio per un progetto di ricerca di trasferimento tecnologico assegnata dal Consorzio regionale “Spinner 2013” per un progetto in collaborazione fra il gruppo del Prof. E. Dalcanale dell’Università di Parma e Sidel S.p.A. per l’analisi delle modifiche di materiali plastici in seguito a trattamenti di sterilizzazione.

Aprile 2009 – Luglio 2009  Collaborazione con il gruppo del Prof. E. Dalcanale del Dipartimento di Chimica Organica e Industriale dell’Università di Parma, lavorando alla sintesi di cavitandi resorcinarenici per la formazione di complessi luminescenti di Eu(III).

Marzo 2005 – Febbraio 2009 Assegno di ricerca dal titolo “Metodologie di sintesi di composti a potenziale attività biologica”, svolto presso il gruppo del Prof. G. Casiraghi del Dipartimento Farmaceutico dell’Università di Parma.

Settembre 2004 – Febbraio 2005  Borsa di studio finanziata dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) dal titolo “Sintesi di calix[4]areni funzionalizzati per la Dip-Pen Nanolitography e la realizzazione di capsule molecolari su monostrati”, svolta presso il gruppo del Prof. R. Ungaro dell’Università di Parma.

Maggio 2000 –  Maggio 2004  Dottorato di ricerca svolto all’interno di un progetto di collaborazione fra il gruppo del prof. D. N. Reinhoudt (University of Twente, NL), quello del Prof. R. Ungaro (Università di Parma) e il gruppo del Prof. L. Mandolini (Università La Sapienza di Roma). La tesi di dottorato è stata discussa il 25 novembre 2004 presso l’Università di Twente (Enschede - NL).

Gennaio 1999 –  Marzo 2000  Borsa di studio presso il gruppo del Prof. M. Riccò del Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Parma assegnata dall’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (INFM), dal titolo: “Proprietà applicative di Fullereni superconduttori”.

Istruzione:

2004: Ph.D. in Chimica, conseguito presso l’Università di Twente (Enschede, NL). Titolo della tesi: “Calix[4]arene metal complexes as nuclease and transacylase mimics”. Promoter: Prof. D. N. Reinhoudt, Assistant Promoter: Prof. A. Casnati.

1997: Laurea in Chimica (110/110 e lode), indirizzo Organico, conseguita presso l’Università degli Studi di Parma. Titolo della tesi :Nuovi recettori ditopici derivati dai calix[4]areni per la complessazione simultanea di cationi e anioni”. Relatori: prof. R. Ungaro, prof. A. Casnati.

Martedì 11.00 - 13.00

qualsiasi giorno, previo appuntamento (via email o telefonico)

Anno accademico di erogazione: 2024/2025

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Anno accademico di erogazione: 2019/2020

Anno accademico di erogazione: 2018/2019

Anno accademico di erogazione: 2017/2018

Anno accademico di erogazione: 2016/2017

Anno accademico di erogazione: 2015/2016

Anno accademico di erogazione: 2014/2015

Docente tutor

Docente di riferimento

Linee di ricerca

L’attività di ricerca si focalizza su due filoni principali: 1) sintesi e caratterizzazione di costrutti peptidomimetici multifunzionali per la terapia e diagnosi del tumore; 2) sviluppo di nuove metodologie di sintesi per l’accesso selettivo alla diversità molecolare. Obiettivo del primo filone della ricerca è la progettazione, sintesi e caratterizzazione di nuovi, versatili e modulabili ligandi peptidomimetici, contenenti la sequenza RGD, e indirizzati a specifiche sottofamiglie di recettori integrinici (aVb3 e aVb6), al fine di sfruttare fenomeni di riconoscimento molecolare e di inibizione selettiva di tali recettori per applicazioni nei campi della terapia anti-angiogenesi e della veicolazione mirata di farmaci e di agenti per la diagnosi del tumore. In anni recenti, abbiamo sviluppato ligandi peptidomimetici ciclici contenenti la sequenza tripeptidica RGD e incorporanti scaffold gamma-amminoprolinico (cAmpRGD) che hanno dimostrato di possedere elevate affinità per le integrine αVb3 con valori di IC50 nel range basso nanomolare per αVb3. Tali ligandi sono stati utilizzati per la preparazione di coniugati covalenti con il sunitinib (inibitore tirosin-chinasico), dimostrando sia in vitro che in vivo l’efficacia del targeting operato dall’RGD e l’attività combinata delle due porzioni attive (RGD e sunitinib) nell’inibizione dell’angiogenesi tumorale. Sempre come inibitori dell’angiogenesi tumorale sono state fabbricate nanoparticelle liposomiali decorate con ligandi αVb3-selettivi e incorporanti al loro interno il sunitinib per raggiungere il sito tumorale sfruttando un duplice effetto di targeting passivo e attivo. Unità cAmpRGD sono state legate a nanoparticelle d’oro (AuNP), con l’obiettivo di sviluppare agenti di imaging veicolati, dimostrando l’internalizzazione selettiva di tali AuNP nelle cellule sovraesprimenti l’integrina αVb3. Il secondo filone dell’attività di ricerca è indirizzato alla scoperta di nuove reazioni di tipo vinilogo e nuove metodologie di sintesi asimmetrica per l’accesso selettivo a collezioni di piccole molecole con possibili ricadute in ambito farmaceutico. In particolare, è stata recentemente individuata una nuova metodologia di sintesi asimmetrica organocatalitica a partire da semplici precursori cicloalcanici che ha consentito l’ottenimento di anelli policiclici fusi enantiopuri; tale metodologia è stata applicata anche alla modificazione di steroidi naturali quale estrone e metiltestosterone. La ricerca ha inoltre portato allo sviluppo di reazioni iperviniloghe organocatalizzate enantioselettive per la sintesi di una serie di 2-ossiindoli sostituiti in posizione 3 con lunghe catene poliinsature terminanti con funzioni alcoliche, a partire da substrati a nucleo 2-ossindolico. Indicatori Bibliometrici: Numero di pubblicazioni: 52 (di cui 1 capitolo di libro), H-index: 23 (Scopus, dato del 17/10/18); Numero totale di citazioni: 1350 (Scopus, dato del 17/10/18).

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