Prof.

GUIZZARDI Stefano

Professore di II fascia
Settore scientifico disciplinare
Istologia ed embriologia umana
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Prof. STEFANO GUIZZARDI

CURRICULUM VITAE
NOTIZIE BIOGRAFICHE ED ACCADEMICHE

Stefano Guizzardi è nato il 1 aprile 1959 a Bologna, ove ha conseguito il diploma di maturita` scientifica nell'anno 1977 presso il IV Liceo Scientifico Statale. Il 13 novembre 1983 si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università` degli Studi di Bologna discutendo una tesi sperimentale dal titolo "Un nuovo approccio allo studio della malattia varicosa: correlazioni morfo-funzionali", ottenendo il massimo dei punti con lode.
Dal 1979 fino al conseguimento della laurea ha frequentato il reparto di Microscopia Elettronica presso l'Istituto di Anatomia Umana Normale dell'Università di Bologna diretto dal prof. Alessandro Ruggeri.
Nel 1984 gli è stata assegnata una borsa di studio annuale per una ricerca relativa alla "Farmacocinetica ed organodistribuzione tissutale di glicosamminoglicani esogeni nell'animale da esperimento".
Nel maggio 1984 assieme ad altri collaboratori e` risultato vincitore del premio "Venosmine" per il lavoro piu` originale in campo flebologico per una pubblicazione dal titolo "Correlazioni fra ultrastruttura e reattività funzionale della parete venosa varicosa".
A partire dall’A.A. 1984/85 e fino al 1990, ha collaborato con il prof. Alessandro Ruggeri, titolare della II Cattedra di Anatomia Umana Normale dell'Università di Bologna nello svolgimento dell'attività didattica in qualità di membro della commissione d'esame, svolgendo inoltre esercitazioni pratiche per gli studenti.
Negli A.A. 1895/86, 1986/87 e 1987/88 ha tenuto un corso libero di Anatomia dell'apparato locomotore e sistema cardiocircolatorio per gli studenti di Medicina e Chirurgia.
Nell'A.A. 1985/86 e` stato ammesso a frequentare il corso triennale per il conseguimento del Dottorato di Ricerca in "Tecnologie Biomediche".
Nell'A.A. 1989/90 ha partecipato, con l’incarico di cultore della materia, alla commissione di esame per Anatomia Umana Normale per la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Bologna.
Nel Settembre 1989 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca discutendo una tesi sperimentale dal titolo "Proprietà osteoinduttive di impianti di matrice ossea eterologa demineralizzata in forma di granuli".
Nell'Aprile 199O è stato nominato ricercatore presso l'Istituto di Istologia ed Embriologia generale dell'Università di Parma diretto dal prof. Renato Scandroglio, dove tuttora svolge la propria attività didattica e scientifica. A partire da tale data ha svolto attività didattica integrativa ed esercitazioni pratiche per gli studenti nell’ambito del Corso di Istologia ed Embriologia per la Facoltà di Medicina e Chirurgia.
Nell'A.A. 1994/95 la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma gli ha affidato per incarico l'insegnamento di "Istologia ed Embriologia Generale - compresa la Citologia" per il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentarie, incarico che mantiene tuttora. Dall’a.a. 1994/95 risulta inoltre titolare dell'insegnamento di Istologia (corso integrato di Anatomia e Istologia) per il Diploma Universitario in “Tecnico di audiometria e Audioprotesi”, “Logopedia”, “Terapista della Riabilitazione", incarico che mantiene a tuttora per il Corso di Laurea in “Fisioterapia”. È inoltre titolare del Corso di Istologia per le Scuole di Specialità in “Ortopedia e Traumatologia” “Urologia” e “Neuropsichiatria infantile”.
Nel marzo 2004 ha ottenuto l’idoneità a Professore Associato per il settore BIO 17 con il seguente giudizio della commissione: “L’attività scientifica del dott. Guizzardi, costante e continua nel tempo, affronta tematiche riguardanti i tessuti connettivi e i materiali biocompatibili mediante tecniche di immunofluorescenza, immunoistochimica e microscopia elettronica, oltre che di biologia molecolare, sia in vivo che in vitro. Le ricerche si dimostrano originali e innovative, per la massima parte pertinenti con le finalità del SSD BIO/17, tutte pubblicate su riviste di buon impact factor e specifiche del settore concorsuale. E’ chiaramente evidente quale sia l’apporto del candidato che, fra l’altro, è primo nome fin dagli esordi in una discreta percentuale di lavori (n.8) e senior in 3 ed i coautori sono in media solo 6. Ha svolto fin dal 1994 un’ampia attività didattica come titolare del Corso di Laurea per Odontoiatria, oltre a una non trascurabile attività didattica integrativa. Nel complesso, del dott. Guizzardi si apprezzano l’evidente autonomia, la chiara ed originale impostazione dei problemi e la critica interpretazione dei risultati, espressione di una personalità scientifica matura. L’attività didattica è prolungata e consolidata su tutti i livelli degli ordinamenti didattici universitari. Discute con proprietà di linguaggio, considerevole senso critico e totale padronanza scientifica tutti gli aspetti della propria ricerca incentrata su una linea prevalente che riguarda gli aspetti morfofunzionali di tessuti trofomeccanici. Illustra brillantemente e con dovizia di particolari le strategie sperimentali fornendo elementi critici costruttivi anche nella prospettiva di una corretta valutazione dei potenziali sviluppi dei suoi studi nell’ambito del settore a concorso. Il candidato presenta la sua prova didattica sul tessuto cartilagineo con notevole chiarezza ed efficacia, mantenendo sempre viva l’attenzione dell’uditorio. Fornisce utili correlazioni morfofunzionali ed illustra l’argomento con un ottimo supporto iconografico, anche completandolo con dati di recente acquisizione scientifica. Dimostra una ottima e consolidata maturità didattica.”
Per quanto concerne l'attività scientifica questa si è sviluppata su diverse linee:
1) Studio delle superfici di impianti endossei
Nell’ambito dello studio delle superfici di impianti endossei ha valutato la capacità di superfici con differente topografia di stimolare “in vitro” la crescita e la differenziazione di osteoblasti e fibroblasti, individuando le superfici più consone agli impianti endossei. Nell’ambito della stessa tematica ha inoltre studiato la possibilità di utilizzo del microscopio confocale con tecnologia time-lapse su culture cellulari viventi, seguendo nel tempo l’evoluzione di alcuni parametri quali la forma cellulare e il potenziale mitocondriale al variare delle diverse superfici.
2) Studio delle proprietà osteoinduttive e osteostimolanti di apatiti naturali e sintetiche
Proseguendo nello studio dei materiali utilizzabili in impianti endossei, ha analizzato le proprietà osteoinduttive e osteostimolanti di apatiti naturali e sintetiche. Su quest’ultima tematica ha in corso un progetto con l’ Institute of Science and Technology for Ceramics - Biomaterials Group (ISTEC-CNR) di Faenza per lo studio “in vitro” della tossicità e/o delle proprietà osteostimolanti di apatiti sintetiche “drogate” Silicio o Magnesio sostituite.
3) Studio delle proprietà osteostimolanti del gel piastrinico
Sempre nell’ambito dello studio dei processi osteoriparativi indotti da sostanze esogene ha valutato l’efficacia “in vitro” del gel piastrinico nella proliferazione e differenziamento di osteoblasti in coltura.
4) Studio dell’effetto proliferativo e differenziativo di nucleotidi e nucleosidi esogeni.
Nell’ambito dello studio dell’attività stimolante di nucleotidi e nucleosidi esogeni su popolazioni cellulari in vitro, ha valutato la capacità di tali molecole di stimolare la proliferazione e il differenziamento di osteoblasti in coltura oltre che accelerare la riparazione di difetti ossei sperimentalmente indotti nell’animale da esperimento. Ha inoltre studiato i meccanismi alla base di tale effetto, individuando nei recettori purinergici P2 uno dei fattori, anche se non l’unico, responsabile della attivazione cellulare. In questa attività collabora con colleghi del Dipartimento di Anatomia dell’Università di Bologna e dell’Unità di Chirurgia Plastica dell’Università di Varese.
Su queste tematiche nel maggio 2005 è stato relatore alla Summer School in Orthopaedic and Dentistry presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.
Ha 2002 ha partecipato al progetto PRIN dal titolo: "Interazioni cellule/polimeri nei sistemi bioattivi per riparazione ossea: studio della reattività cellulare e caratterizzazione morfologica e strutturale" in qualità di ricercatore della unità di Ricerca dell'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
Nel 2007 ha partecipato come unità operativa a un finanziamento PRIN per un progetto sulla "Influenza della superficie implantare e del microambiente sulle fasi iniziali del processo di osteointegrazione: Studio "in vitro" su cellule mesenchimali" coordianto dal Prof. Ruggeri Alessandro

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