Prof.

MELI Sandro

Ricercatore
Settore scientifico disciplinare
Petrologia
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CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

CURRICULUM SCOLASTICO
1983 - Ottiene il diploma di Maturità Scientifica, con la votazione di 54/60.

1985 - 1990 Frequenta il corso di laurea in Scienze Geologiche, Facoltà di Scienze MM.FF.NN., presso l'Università degli Studi di Parma, seguendo un curriculum petrografico-geochimico, integrato da diversi corsi a contenuto geologico applicato.
marzo 1991 - Consegue la laurea in Scienze Geologiche (110/110 con lode), discutendo una tesi dal titolo "Le trachiti di monte Arci, Sardegna centro-occidentale".
ottobre 1995 - Ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze della Terra con indirizzo geochimico, discutendo una tesi dal titolo "I porfiroidi sudalpini delle Alpi Orientali: studio petrografico e geochimico".

CURRICULUM ACCADEMICO
aprile/dicembre 1991 - frequenta l' Istituto di Petrografia dell' Università di Parma, approfondendo gli aspetti genetici delle vulcaniti transizionali di M. Arci.
gennaio 1992 - Inizia l'attività connessa con il Dottorato di Ricerca, di durata triennale, con un progetto di ricerca intitolato "I porfiroidi sudalpini delle Alpi Orientali: studio petrografico e geochimico".
marzo 1992 - Vince il premio "Dott. D. Lo Scalzo", per la miglior tesi di laurea in Scienze della Terra dell' Anno Accademico 1989-90.
giugno 1993 - Ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione di geologo.
ottobre 1994 - Conclude il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra.
novembre 1994 - ottobre 1995 Collabora con l'Istituto di Petrografia dell'Università degli Studi di Parma in qualità di (laureato frequentatore, con un'attività di ricerca sulle seguenti tematiche: 1) Noduli magmatici e xenoliti in lave basiche; 2) Alterazione delle rocce in relazione alla formazione dei suoli e alla mobilità degli elementi radioattivi.
aprile 1996 - inizia l'attività di ricerca post-dottorato, con relativa borsa di studio, con un progetto di ricerca riguardante il magmatismo intrusivo ed effusivo pre-varisico nelle Alpi Orientali, nei domini Austroalpino e Sudalpino.
1 dicembre 1997 - assunto dall’Università degli Studi di Parma nel ruolo di Funzionario Tecnico, 8a q.f.
16 giugno 2000 – passaggio di ruolo a ricercatore confermato

PARTECIPAZIONE A CONCORSI PUBBLICI
luglio 1991 - ottiene un giudizio di idoneità nel concorso per titoli indetto dal C.N.R. per l' assegnazione di una borsa di studio relativa alla tematica: "Sistematica isotopica Sm/Nd e sue applicazioni a rocce ignee delle Alpi orientali", classificandosi al secondo posto.
agosto 1991 - ottiene un giudizio di idoneità nel concorso per titoli indetto dal C.N.R. per l' assegnazione di una borsa di studio relativa alla tematica: "Geochimica e petrologia", classificandosi al secondo posto.
dicembre 1991 - vince il concorso per esami per l'accesso ai corsi di Dottorato di Ricerca in "Scienze della terra" presso l' Università degli Studi di Padova, classificandosi al primo posto con punti 108/120.
aprile 1993 - partecipa al concorso per un posto da ricercatore universitario presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN.dell'Università degli Studi di Parma, raggruppamento disciplinare D03 (petrografia e petrologia), sottosettore D03C (geochimica e vulcanologia), ottenendo il punteggio complessivo di 50/100 (5 punti per i titoli, 16 punti per la prima prova scritta, 20 punti per la seconda prova scritta, 9 punti per la prova orale).
settembre 1994 - partecipa al concorso per quattro posti da operatore tecnico, 6a qualifica funzionale, presso il Dipartimento di Scienze Ambientali, classificandosi al sesto posto.
aprile 1994 - vince il Concorso per Allievo Guardia del Corpo Forestale dello Stato; viene nominato Allievo Guardia in data 7/11/1994.
novembre 1995 - partecipa alla selezione pubblica per esami per la copertura temporanea di un posto di guardiaparco, 5a qualifica funzionale - area vigilanza, presso il Consorzio Parco Regionale Fluviale del Taro, classificandosi al secondo posto.
aprile 1996 - partecipa al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di Istruttore, 6a qualifica funzionale - area vigilanza, presso il Consorzio Parco Regionale dei Boschi di Carrega, classificandosi al quinto posto.
maggio 1996 - partecipa al concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di Direttore, 8a qualifica funzionale - area tecnica, presso il Consorzio Parco Regionale Fluviale del Taro, classificandosi al secondo posto.
aprile 1996 - vince il concorso per titoli per l'assegnazione di quattro borse di studio "Post-Dottorato" per Scienze della Terra, per attività di ricerca da svolgere presso il Dipartimento di Mineralogia e Petrologia dell'Università degli Studi di Padova
gennaio 1997 - partecipa ad un concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di assistente tecnico, 6a q.f., area tecnica, presso il Dipartimento di Mineralogia e Petrologia dell'Università degli Studi di Padova, classificandosi al secondo posto.
settembre 1997 - vince un concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di un posto di funzionario tecnico, 8a q.f., area tecnica, presso l'Istituto di Petrografia dell'Università degli Studi di Parma
aprile 2000 - vince un concorso riservato per titoli ed esami per la copertura di un posto di ricercatore, raggruppamento disciplinare D03B, presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Parma

PARTECIPAZIONE A CORSI O SEMINARI
marzo 1990 - partecipa ad un ciclo di lezioni con tema Le inclusioni fluide, organizzato dall'Istituto di Petrografia dell' Università degli Studi di Parma.
ottobre 1991/marzo 1992 - frequenta il corso di Chimica Fisica, presso il Dipartimento di Chimica generale ed inorganica dell' Università degli Studi di Parma.
marzo 1992 - partecipa ad un ciclo di lezioni dal titolo Aspetti applicativi delle inclusioni fluide dei minerali, tenuto presso l' Istituto di Petrografia dell' Università degli Studi di Parma.
aprile 1992 - partecipa ad un corso sulle terre rare, tenuto dal Prof. Oberhaensli (Mainz) presso l' Istituto di Geochimica dell' Università "La Sapienza" di Roma.
giugno 1992 - partecipa alla VI Scuola Internazionale di Geocronologia, tenuta presso la Certosa di Pontignano (SI).
giugno 1992 - partecipa alla Summer School 1992 di Scienze della Terra presso la Certosa di Pontignano (SI), con sviluppo del tema Radiometric age determinations in orogenic processes: potentials and limits.
giugno 1998 - partecipa alla scuola Metodi in geochimica, organizzata dal Gruppo Informale di Geochimica, tenuta a S. Margherita Ligure (GE).
giugno 1998 - partecipa ad uno short course presso il Dipartimento di Mineralogia e Petrologia dell’Università di Padova, sul tema Zircon dating techniques.
ottobre 1998 - partecipa alla scuola Microstructures of metamorphic and igneous rocks tenuta dal Prof. Ron H. Vernon presso il Santuario di Oropa (BI).
settembre 2003 - Partecipa al congresso internazionale FIRMS, Forensic Isotope Ratio Mass Spectrometry, tenutosi a Istanbul, Turchia
novembre 2007 - Partecipa al congresso internazionale FIRMS, Forensic Isotope Ratio Mass Spectrometry, tenutosi a Dunedin, Nuova Zelanda
febbraio 2008 - partecipa al seminario EurIspet Isotopes applied to petrological problems, tenutosi a Canberra, Australia

ATTIVITA’ DIDATTICA

AFFIDAMENTO DI CORSI
A/A 1999-2000
1) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
A/A 2000-2001
1) Geologia del cristallino (Corso di Laurea in Scienze Geologiche)
2) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
A/A 2001-2002
1) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
2) Geologia del cristallino (Corso di Laurea in Scienze Geologiche)
3) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche)
A/A 2002-2003
1) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
2) Geologia del cristallino (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Vecchio ordinamento)
3) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Nuovo ordinamento)
A/A 2003-2004
1) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
2) Geologia del cristallino (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Vecchio ordinamento)
3) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Nuovo ordinamento)
4) Laboratorio di Petrografia (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Vecchio ordinamento)

A/A 2004-2005
1) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
2) Geologia del cristallino (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Vecchio ordinamento)
3) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche – Nuovo ordinamento)
4) Fondamenti di analisi chimico-fisica di minerali e rocce (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche – Nuovo ordinamento)
5) Elementi di geochimica delle rocce modulo A (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche – Nuovo ordinamento)

A/A 2006-2007
1) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)
2) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche)
3) Fondamenti di analisi chimico-fisica di minerali e rocce (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche)
4) Elementi di geochimica delle rocce modulo A (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche)
5) Petrografia generale e laboratorio (Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali)

A/A 2007-2008
1) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche
2) Elementi di geochimica delle rocce modulo A (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche)
3) Petrografia generale e laboratorio (Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali)
4) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)

A/A 2008-2009
1) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche)
2) Elementi di geochimica delle rocce modulo A (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche)
3) Petrografia generale e laboratorio (Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali)
4) Petrologia dei processi metamorfici (Corso di Laurea Specialistica in Scienze Geologiche)
5) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)

A/A 2009-2010
1) Esercitazioni di Petrografia modulo III – Rocce metamorfiche (Corso di Laurea in Scienze Geologiche)
2) Analisi di minerali e rocce (Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche)
3) Tecniche analitiche petrografiche (Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche)
4) Petrologia dei processi metamorfici (Corso di Laurea Magistrale in Scienze Geologiche)
5) Tecniche di analisi mineralogica (Corso di Master di II livello in Scienze Forensi)

RELATORE/CORELATORE DI TESI DI LAUREA
1. Studio petrografico e geochimico degli inclusi magmatici nelle rioliti di San Vincenzo (Provincia Magmatica Toscana); A/A 1998-1999.
2. Spettroscopia a varie scale di depositi litorali: Laguna di Marano-Grado e litorale adiacente foce Adige; A/A 2001-2002.
3. Studio petrologico e geochimico degli inclusi magmatici delle trachiti dei Colli Euganei (PD); A/A 2003-2004.
4. Studio geo-petrologico degli gneiss affioranti nel Sudalpino a sud della Val Pusteria (BZ); A/A 2003-2004.
5. Le anfiboliti affioranti nei domini Austroalpino e Sudalpino delle Alpi Orientali: caratteri petrologici ed evoluzione metamorfica; A/A 2003-2004.
6. Le anfiboliti affioranti nei domini Austroalpino e Sudalpino delle Alpi Orientali: caratteri geochimici e petrogenesi dei protoliti; A/A 2003-2004.
7. Tipologia e chimismo degli zirconi delle filladi del Thurntaler (BZ); A/A 2004-2005.
8. Comparazione di malte di allettamento della Torre di Rossenella e del Castello di Canossa; A/A 2006-2007.
9. Studio diagnostico a scopo conservativo del monumento necrologio al duca Luigi Gonzaga; A/A 2006-2007.
10. Conglomerati poligenici nella Formazione di Cigarello della zona di Sole (Vetto, Reggio Emilia): nuovi dati sulla composizione petrografica e sull’assetto geologico; A/A 2006-2007.
11. Geochimica e petrogenesi degli inclusi magmatici dei Colli Euganei; A/A 2007-2008.

TUTORE/COTUTORE DI TESI DI DOTTORATO
1. Reflectance spectroscopy (VNIR) of igneous rocks: characterization of the Bjerkreim-Sokndal cumulates; XVII ciclo;
2. Cristallochimica delle miche chiare in contesti geologici ad elevato gradiente termico: l’esempio dell’aureola metamorfica di Bossòst (Spagna); XVIII ciclo;
3. Petrography and geochemistry of the Ronda migmatites (Southern Spain); XXIV ciclo.

VARIE
Membro del Collegio dei Docenti per il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra, dal XIX al XXIV ciclo

ATTIVITA’ SCIENTIFICA

LINEE DI RICERCA
1 Petrologia e geochimica di metavulcaniti acide del Sudalpino Orientale
Obiettivi. Lo scopo principale di questo progetto di ricerca riguarda lo studio geochimico di dettaglio della porzione di origine magmatica del “Complesso Vulcano-Sedimentario”, che fa parte del basamento cristallino del Sudalpino orientale. L`obiettivo principale dello studio consiste nella caratterizzazione geochimica dei protoliti magmatici interessati dal metamorfismo varisico, attraverso una attenta valutazione delle possibili modifiche geochimiche che possono essersi verificate nel corso del metamorfismo. La messa in posto di queste vulcaniti acide, da molti autori considerata imponente dal punto di vista volumetrico, viene considerata come un aspetto di un evento “Caledoniano” nelle Alpi Orientali, riconoscibile sia nell` Austroalpino che nel Sudalpino. Tuttavia, questa assegnazione temporale non si basava su dati geocronologici certi, ma su correlazioni a grande scala con successioni affioranti nell’Austroalpino settentrionale. Un ulteriore obiettivo è stato pertanto quello di ottenere delle datazioni con metodi radiometrici, in modo da collocare l’evento vulcanico del basamento sudalpino in un contesto temporale più certo.

2 Petrologia e geochimica di rocce granitoidi sepolte nel sottosuolo padano
Obiettivi. Durante la campagna di sondaggi nella pianura Padana, l’AGIP ha effettuato numerosi carotaggi profondi; di questi, uno soltanto ha raggiunto il basamento cristallino, e ha permesso di campionare un corpo granitoide non metamorfico al di sotto della laguna di Venezia. Il distretto vulcanico dei Colli Euganei fornisce una ulteriore opportunità di “campionare” il basamento sepolto: numerosi inclusi ignei e metamorfici sono contenuti nelle lave trachitiche eruttate nei vari centri. Pertanto, con il carotaggio profondo e con la campionatura degli inclusi nelle lave trachitiche si realizza l’opportunità di ricavare informazioni su porzioni di basamento sudalpino non accessibili direttamente, e di tentare ricostruzioni geodinamiche a scala regionale che si spingono oltre i limiti tradizionalmente imposti dagli affioramenti di basamento sudalpino, piuttosto limitati arealmente e confinati molto più a nord.

3 Spettroscopia a varie scale di minerali e rocce nelle bande del visibile e del vicino infrarosso
Obiettivi. (i) Correlare la composizione delle fasi spettroscopicamente attive nelle bande di interesse con processi geologici ben definiti, e stabilire la dipendenza delle risposte spettrali dalla cristallochimica, dall’abbondanza modale e dalla granulometria di queste fasi. (ii) Caratterizzare dal punto di vista petrografico e spettroscopico possibili analoghi terrestri delle rocce affioranti sulla superficie di Marte come supporto scientifico all’analisi di dati provenienti da attuali e future missioni spaziali.

4 Cartografia geologica dei basamenti cristallini
Obiettivi. Con la collaborazione della Provincia Autonoma di Bolzano, è in corso la realizzazione della cartografia geologica regionale (progetto CARG), che prevede un rilevamento geologico di dettaglio alla scala 1:10.000, l’interpretazione di foto aeree e di ortofotocarte, e la realizzazione di una banca dati bibliografica, meso-/microstrutturale e geochimica per le unità litologiche affioranti nel territorio. L’attività di ricerca si concentra sulla cartografia dei basamenti cristallini affioranti nei fogli alla scala 1:50.000 “009 - Dobbiaco” e “016 - Anterselva”, ed è volta a formulare nuovi criteri operativi per la cartografia di terreni metamorfici.

5 Geochimica degli isotopi dell’ossigeno applicata a ossidi e fasi silicatiche
Obiettivi. Grazie all’applicazione delle tecniche di fluorurazione laser, che permette di ridurre notevolmente tempi di analisi e quantità di materiale impiegate, si tenterà di effettuare stime geotermometriche basate sul frazionamento isotopico dell’ossigeno, per ricostruire le storie termiche di rocce metamorfiche per le quali i geotermometri basati sullo scambio cationico non sono adatti, essendo riequilibrati a temperature inferiori rispetto al picco termico. Tale metodologia potrà inoltre essere impiegata con successo come tracciante geochimico nei processi ignei, permettendo di identificare, congiuntamente con gli isotopi radiogenici, i vari reservoirs che hanno contribuito alla petrogenesi di complessi ignei.

6 Xenoliti mafici in facies granulitica del Montiferro (Sardegna)
Obiettivi. Ottenere informazioni su natura, composizione ed età della crosta profonda di una porzione di paleomargine europeo coinvolta nella tettonica compressiva/estensiva oligo-miocenica e nella tettonica estensiva pliocenica; valutare il possibile ruolo di fenomeni di underplating da parte di magmi calcalcalini e/o tholeiitici legati alla subduzione oligo-miocenica; valutare quantitativamente l’interazione del materiale granulitico con magmi ad alta temperatura e a composizione chimica contrastante; effettuare confronti a scala regionale con altri xenoliti mafici provenienti dai settori meridionali della catena ercinica europea (i.e. , Massiccio Centrale Francese).

7 Genesi di fluidi in crosta profonda
Obiettivi. L’osservazione della comparsa di inclusioni fluide ricche in CO2 in rocce granulitiche ricche in grafite che hanno subito anatessi crostale, ha suggerito la possibilità di una genesi in situ di CO2 in terreni di alto grado metamorfico, strettamente legata al fenomeno della fusione parziale in ambiente crostale. Le reazioni di anatessi attualmente proposte in letteratura non sono bilanciate dal punto di vista dello stato di ossidazione del ferro: i prodotti della reazione presentano normalmente grandi quantità di FeII, mentre i reagenti contengono apprezzabili quantità di FeIII; il bilanciamento redox di queste reazioni diverrebbe possibile con la concomitante ossidazione del carbonio contenuto nella grafite, con conseguente produzione in situ di CO2. Gli obiettivi di questa linea di ricerca sono: (i) mostrare che effettivamente le reazioni di anatessi proposte in letteratura non sono bilanciate dal punto di vista redox; (ii) presentare casi reali in cui si è verificata la comparsa di inclusioni fluide al passaggio tra le facies anfibolitica e granulitica, in seguito ad estrazione di fuso; (iii) dimostrare la fondatezza delle ipotesi di genesi in situ, attraverso misure degli isotopi del carbonio e delle condizioni redox in sistemi grafitici.

8 Petrogenesi di fusi in rocce migmatitiche del complesso di Ronda
Obiettivi. Studio della genesi dei magmi anatettici durante le primissime fasi di formazione, partendo dalla nanoscala (nanograniti) fino alla mesoscala (segregazione di leucosomi). Analisi dettagliata di inclusioni di nanogranito “tal quale” (microscopio elettronico a scansione, microsonda elettronica), di inclusioni di nanogranito rifuse a pressione ambiente (microscopio con tavolino riscaldante/refrigerante per melt inclusions, microscopio elettronico a scansione, microsonda elettronica, di inclusioni di nanogranito rifuse alla pressione di presunto intrappolamento (pyston cylinder, microscopio elettronico a scansione, microsonda elettronica)

PERIODI DI SPECIALIZZAZIONE ALL'ESTERO
febbraio1994/luglio1994 - Collaborazione con il laboratorio di geocronologia e geochimica isotopica dell'Istituto di Geologia dell' Università degli Studi di Vienna, per un periodo di sei mesi, per approfondire le metodologie analitiche relative ai sistemi isotopici Rb/Sr, Sm/Nd e K/Ar (metodo del 39Ar/40Ar): gestione di laboratori clean, tecniche di cromatografia a scambio ionico, spettrometria di massa, analisi chimica in diluizione isotopica, correzioni del frazionamento isotopico, interpretazione dei risultati. Applicazione delle suddette metodologie analitiche a campioni di ortogneiss himalayani e a campioni di metavulcaniti del basamento del Sudalpino Orientale.

gennaio 1997/febbraio 1997 - Collaborazione con il laboratorio di geocronologia e geochimica isotopica dell'Istituto di Geologia dell'Università di Vienna, per un periodo di un mese, per approfondire le tematiche relative alle datazioni con i metodi del piombo: (1) tecnica dell'evaporazione diretta di zirconi e (2) metodologia convenzionale. 1) : datazioni radiometriche effettuate su cristallo singolo con i metodi del 207Pb/206Pb, monitoraggio della zonatura composizionale del Th (mediante la misura del rapporto 208Pb/206Pb), misure isotopiche dell'Hf (176Hf/177Hf) e relative età modello; 2) tecniche di pulizia dei reagenti e del laboratorio, preparazione dei cristalli di zircone per l'analisi convenzionale, misure dei vari blanks del procedimento, condizioni di misura dello spettrometro di massa.

PARTECIPAZIONE A PROGETTI DI RICERCA
ASI2000: “Sensori ottici iperspettrali: validazione dei dati e delle applicazioni”. Gruppi partecipanti: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerca sulle Onde Elettromagnetiche (CNR-IROE), Fondazione per la Meteorologia Applicata (FMA), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-CNR), Officine Galileo – BU spazio (OG-spazio), Università di Firenze, Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (UNIFI-DET), Università di Firenze, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali (UNIFI-DiSTAF), Università di Parma, Dipartimento di Scienze della Terra (UNIPR-DiST). (membro dell’Unità Locale di Parma, con il sottoprogetto “Valutazione di sensori iperspettrali per applicazioni geologiche e geoambientali”)
ASI2001: “Characterization of Italian test sites for calibration and validation of the available multispectral and hyperspectral optical sensors and simulation of the HYPSEO data: investigation of its possibile geophysical and environmental applications”. Gruppi partecipanti: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV-CNR); Osservatorio Geofisico, Dipartimento di Ingegneria dei Materiali, Università di Modena e Reggio Emilia, (OG-IMA-UMR); Dipartimento di Scienza dell’Ingegneria, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (DSI-UMR), Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Parma (DST-UPR). Membro dell’Unità Locale di Parma.
ASI2001: “Terra e sistema climatico dallo spazio”. Gruppi partecipanti: Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto di Ricerca sulle Onde Elettromagnetiche (CNR-IROE), Università di Parma, Dipartimento di Scienze della Terra (UNIPR-DiST). Membro dell’Unità Locale di Parma.
PRIN2001: “Processi subduttivi e collisionali nel Mediterraneo centro-orientale”. (Membro dell’Unità Locale di Parma, con il sottoprogetto “Il magmatismo cenozoico dei sistemi convergenti/estensionali appenninico-calabro/tirrenico e carpatico/pannonico: petrogenesi ed implicazioni geodinamiche”). Progetto cofinanziato.
PRIN2003: “Eventi e processi tettono-metamorfici e magmatici nel basamento pre-alpino in Italia, e correlazione con i massicci varisici dell’avampaese europeo”. (Membro dell’Unità Locale di Parma con il sottoprogetto “caratterizzazione e correlazione di potenziali orizzonti guida pre-varisici, e studio delle relazioni fra tettonica estensionale, metamorfismo di alta temperature e bassa pressione, e magmatismo, durante il tardo-post Varisico nelle Alpi Orientali”. Progetto non cofinanziato.
PRIN2004: “Studio comparativo dei pianeti terrestri Marte e Mercurio: esperimenti, modelli ed interpretazione di osservazioni”. (membro dell’Unità Locale di Parma con il sottoprogetto: “riconoscimento di minerali e rocce su superfici di pianeti interni al sistema solare”). Progetto non finanziato.
PRIN2005: “Studio petrologico ed isotopico delle interazioni fluido-fuso-roccia durante l'anatessi crostale: applicazione comparata agli xenoliti pelitici della Provincia Vulcanica Neogenica (Spagna SE) e alle granuliti del Kerala Khondalite Belt (India)”. (Responsabile dell’Unità Locale di Parma, con il sottoprogetto “Applicazioni petrologiche degli isotopi stabili, delle inclusioni fluide e delle inclusioni di melt allo studio dei processi anatettici: studio comparato fra xenoliti granulitici e granuliti orogeniche di composizione pelitica”. Progetto approvato e finanziato.
PRIN2007: “Anatessi CROstale: evidenze Naturali, Esperimenti e MOdelli (A.CRO.N.E.MO. )”. (Membro dell’Unità Locale di Padova con il sottoprogetto “Caratterizzazione microstrutturale e microchimica dei processi precoci (pre- e sin-anatessi) della fusione crostale”. Progetto approvato e finanziato.

ESPERIENZE LAVORATIVE NEL SETTORE GEOLOGICO
1992 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 e fotointerpretazione di alcune zone della Provincia di Bolzano: Valle di Casies).
1993 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 e fotointerpretazione di alcune zone della Provincia di Bolzano: bassa Val Pusteria, Bressanone, Monte Telegrafo, La Plose).
1994 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 e fotointerpretazione di alcune zone della Provincia di Bolzano: Val d'Ultimo e Val Venosta).
1995 - Collaborazione con la Cooperativa GEODE, per attività inerenti la geologia applicata (relazioni tecniche per la trivellazione di pozzi, studi sulla capacità portante di fondazioni, rilevamenti geologici e geomorfologici).
1995 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 e fotointerpretazione di alcune zone della Provincia di Bolzano: Val Venosta).
1996 - Attività di consulenza professionale presso l'Assessorato Ambiente della Provincia di Parma, servizio Difesa del Suolo, per uno studio sul pericolo di esondabilità della "Bassa Est", provincia di Parma.
1997 - Collaborazione con la Cooperativa GEODE, per l'aggiornamento dell'inventario regionale del dissesto (provincia di Parma)
1997 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di Santa Maddalena Vallalta).
1997-2000 - Presta servizio presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Parma, con la qualifica di Funzionario Tecnico.
1997-2010 - Responsabile del laboratorio Raggi X del Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Parma; approfondisce le metodologie analitiche di spettrometria di fluorescenza di raggi X, diffrattometria su polveri e su cristallo singolo con camera di Debye-Sherrer-Gandolfi.
1998 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di San Martino in Casies).
1999 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di Anterselva e Caminata di Tures).
2000 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di Monguelfo).
1997-2000 - Presta servizio presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell'Università degli Studi di Parma, con la qualifica di ricercatore confermato.
2001 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di Sasso Lungo).
2002 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di San Martino in Casies).
2003 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di Anterselva e Caminata di Tures).
2004 - Attività di consulenza professionale per la Provincia Autonoma di Bolzano (rilevamento geologico alla scala 1:10000 della Valle di Casies, zona di Monguelfo).
2002-2010 - Inizia l’attività di ricerca nel settore della geochimica degli isotopi stabili, con particolare riguardo alla sistematica degli isotopi di ossigeno in silicati e ossidi; mette a punto una nuova linea di estrazione di ossigeno mediante ablazione laser dei campioni.
2004-2010 attività di perito e di consulente per i tribunali civili e penali come geologo forense

VARIE
Conoscenza approfondita di alcune metodologie analitiche “classiche” applicate nel campo della geochimica e della petrologia (fluorescenza di raggi X, diffrattometria su polveri, microscopia elettronica a scansione con microanalisi, microsonda elettronica).
Conoscenza delle tecniche di cromatografia a scambio ionico per la separazione di elementi con resine scambiatrici.
Esperienza di lavoro e di gestione di un laboratorio chimico clean.
Conoscenza delle metodologie della spettrometria di massa, in particolare per le applicazioni specifiche della geocronologia e della geochimica isotopica degli isotopi radiogenici e stabili.
Buona conoscenza di alcuni programmi di uso comune (ambiente Windows, Microsoft Excel, Microsoft Word, Netscape, Mozilla Firefox, Filezilla, Explorer, Eudora, Winftp, Front Page, Macromedia Freehand, Adobe Photoshop), nonché di alcuni programmi specifici di calcolo applicati alla geochimica e alla petrologia (Newpet, Igpetwin, Perplex, Vertex, Thermocalc). Buona conoscenza dell'utilizzo della rete informatica.
Buona conoscenza della lingua inglese.

Parma, 4 maggio 2010

Da concordare con il docente

Anno accademico di erogazione: 2024/2025

Anno accademico di erogazione: 2023/2024

Anno accademico di erogazione: 2022/2023

Anno accademico di erogazione: 2019/2020

Anno accademico di erogazione: 2018/2019

Anno accademico di erogazione: 2017/2018

Anno accademico di erogazione: 2016/2017

Anno accademico di erogazione: 2015/2016

Anno accademico di erogazione: 2014/2015

Anno accademico di erogazione: 2013/2014

Docente di riferimento

Altri incarichi

PhD

Docente del modulo "Ottica Mineralogica" a partire dall'A/A 2022-23

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