Luana Salvarani (n. Reggio Emilia, 1971; dottorato in Teoria e tradizione dei testi; diploma di Conservatorio in Composizione) ha lavorato inizialmente a edizioni di testi, prevalentemente secenteschi. I suoi interessi si sono gradualmente allargati verso la Storia dell'Educazione. In team con Cristiano Casalini ha realizzato edizioni e commenti di classici dell'educazione del Cinque e Seicento (Antonio Possevino SJ, Coltura degl’ingegni, 2008; Juan Huarte, Essame degl’ingegni, 2010; Michel de Montaigne, L’Educazione, 2010; Francesco Negri, Tragedia intitolata Libero Arbitrio, 2014). Ha dedicato diversi articoli al teatro di collegio gesuita.
Successivamente ha approfondito la storia dell'educazione dei primi anni della Riforma protestante, anche qui con particolare attenzione al teatro. I più recenti esiti di questo filone di ricerca sono la monografia "Nova Schola. Temi e problemi di pedagogia protestante nei primi testi della Riforma" (2018) e gli articoli:
In flesh and bone. Bodily image and educational patterns in early Reformation theatre, «Paedagogica Historica», vol. 54, 1-2, 2018
https://www.tandfonline.com/eprint/AyBcsa4DNazc3Us6kd6U/full
"Wie einen feinen jungen Baum....": nature, the fallen man, and social order in Martin Luther's works on education (1524-1530), «Paedagogica Historica», vol. 56, I-II, 2020
https://www.tandfonline.com/eprint/k5EkGh4dFSEuP7KZRVi6/full
'Nur bey Leib’: pedagogies of the body in early Reformation Germany
«Jahrbuch für Historische Bildungsforschung», Schwerpunkt: Körper / Körperlichkeit – neue Perspektiven in der Historischen Bildungsforschung, 2021
Un altro filone di ricerca si concentra sulla storia educativa dell'Ottocento americano. La monografia "Sunday School Literature. Letture e formazione dei giovani americani all’epoca della Frontiera" (2012) è il primo libro in lingua italiana sul tema, ripreso e approfondito nella monografia "Nascita di una nazione. Esperienze e modelli dell'educazione nell'America dell'Ottocento" (2015 - Premio Nazionale di Pedagogia 2017). Il più recente esito di questo filone di ricerca è il saggio in volume:
“The State’s First Duty”: Public Education and the Liberal Conundrum in American Educational Reports from Germany, in "Transatlantic Encounters in History of Education. Translations and Trajectories from a German-American Perspective", Routledge Studies in Cultural History, 2020.
E' stata responsabile scientifico del progetto Seen From Afar, ammesso a finanziamento tramite peer-review, sull'immagine dell'Europa nella cultura educativa americana. Dal progetto è nato il volume "Seen from Afar. Images of Europe in the Cultivation of American Identity" (2016), che raccoglie i saggi di collaboratori europei e statunitensi.
Traduce in ambito letterario e saggistico da e in inglese, da e in francese e dal tedesco per Edizioni Medusa, Routledge, Brepols e per la rivista Musica/Realtà.
E' membro dei comitati delle riviste di classe A "Educazione. Giornale di Pedagogia Critica" e "History of Education and Children's Literature". Referee per "Rivista di Storia dell'Educazione", "Annali di Storia dell'Educazione e delle Istituzioni Scolastiche", "Historia Scholastica", "Pedagogia oggi". Ha recensito libri per "International Journal of the Classical Tradition" (Springer), "History of Education" (Taylor & Francis), "American Studies in Scandinavia" (Syddansk Universitetsforlag), American Educational History Journal (Information Age Publishing), Global Intellectual History (Taylor & Francis).